Test Ride StreetBob Softail 2018

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vins
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Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da vins »

7 Ottobre 2017

Bene, appena visto lo StreetBob Softail dal vivo e toccato con mano.
Noto delle forti differenze estetiche rispetto al modello Dyna. Quella che subito noto è il serbatoio molto più piccolo.
Oltre al fatto di avere meno litri e quindi minore autonomia, è stata una bella trovata per far apparire più grande il motore, visto che la cilindrata é aumentata ma esteticamente appare più piccolo del TwinCam. L'avantreno, anche se rivisto, appare molto simile allarme famiglia Dyna, ma la ruota posteriore sottile spicca notevolmente nel vuoto che lascia. Non trovo spiegazioni per questa scelta controsenso (cilindrata aumentata con gomma assottigliata) se non nel fatto di ridurre i consumi di carburante (avendo un'improta a terra minore) e quindi di beneficiare di questo artificio anche per ottenere una maggior manegevolezza del mezzo.
E forse le motivazioni sono proprio queste! Sennò non si spiega perchè monta la stessa gomma posteriore adottata dagli Sportster.
Il parafango posteriore é più alto e tutto stona un po ai miei occhi, abituato a vedere il bel culone tipico Dyna. Le pedane centrali danno la sensazione di guidare a gambe più divaricate, e la staffa che li fissa al telaio è lunga e bruttina da vedere: dal telaio alla pedana ci sono un bel po di cm da fare...La sella è comoda ma fa a pugni col serbatoio davvero minimale e la strumentazione è incassata sulla piastra di fissaggio dei riser: un misero display multifunzione, che sotto la luce del sole, tra i riflessi, si vede pure poco. La postura di guida è più "stretta" e si guida con le ginocchia più piegate e lo sterzo più vicino. Si è talmente esasperato il concetto di "stretto necessario" tipico del bobber che hanno ridotto anche la capienza del carburante. Un 1745cc con quei pochi litri a disposizione farà viaggiare in montagna col patema d'animo. Il motore, tutto sommato, è carino da vedere...ma è poco "pulito" perché ci sono in giro cavi e tubazioni varie sfacciatamente lasciate a vista anche sopra le teste ed il piccolo serbatoio piccolo le lascia vedere tutte. Ha una buona coppia, e si fa sentire. È quasi un 1800, ci voleva pure che non avesse quel pelo di coppia in più. Il radiatore tra la triangolazione delle culle é poco carino, oltre ad essere stato montato in un posto poco originale. La bobina con 4 cavi sostituisce il clacson e la sua storica cover immortale sinistra. Le borchie sotto la sella non sono più quadrate e non godono più dello stile iconico che esse rappresentavano. Il tutto a favore di un'anonima e scontata linea stilistica adottata da quasi tutto il mercato custom.
Sarà difficile riconoscere queste harley a colpo d'occhio.
Ci si dovrà abituare.
Il motore (gia testato più volte qualche anno fa sulla gamma touring) suona diversamente. Il battito è differente (anche se effettivamente non batte), gira più alto ed emette un suono meccanico mai udito prima. Sara che il serbatoio piccolo non copre i rumori meccanici, sembra quasi che emetta un fischio, un verso continuo. Vibrazioni zero, la moto sembra "morta". In discesa il freno motore è inesistente, quindi scalare le marce non serve a nulla perchè il motore si adegua in fretta senza rallentare. Bisogna frenare e basta....grosso problema se si va in montagna, o se si vuole guidare in modo brillante. Inoltre il freno posteriore frena meno del solito a differenza di quello anteriore che è più presente ed efficace. Il forcellone oscillante (forcellino) ed il suo mono ammortizzatore fanno il loro lavoro, uniti alla sella più comoda ed imbottita, ma la ciclistica non mi ha dato le stesse sensazioni che regala una Dyna. L'approccio è totalmente diverso. Lagilità c'è, forse anche grazie alla gomma posteriore più stretta, al minor peso dichiarato, ma il feeling è diverso. Chi ha un Softail troverà migliorate queste nuove moto softail 2018, ma chi viene da un Dyna non sarà dello stesso parere. Il Dyna "va da solo" e ti legge nei pensieri. Rapido e preciso segue la linea che hai intenzione di seguire ed esegue ciò che vuoi senza ripicche.....cosa che questo Softail StreetBob non fa allo stesso modo. La differenza di peso tra i due StreetBob è davvero ridicola, direi quasi un palliativo. Rispetto allo StreetBob Dyna cambia di un grado in più l'inclinazione del cannotto di sterzo: e si sente. Per chi viene dalle "vecchie" Softail sarà lieto (forse) di questo nuovo telaio che sicuramente ha una dinamica differente e migliorata rispetto al predecessore. Ma se paragonato al telaio Dyna c'è poco da osannare o da decretare migliore. L'unico pregio è nelle sospensioni più morbide, che filtrano bene buche e dossi, però contrastano con una guida brillante o aggressiva, cosa che una Dyna permetteva tranquillamente. Nel complesso la moto vibra meno, anzi non vibra un ca%%o, (non che il TwinCam sia un rompischiena) e ciò delude un pò perché il bello di una HD era anche percepire le vibrazioni (mai fastidiose) quando si stava fermi col motore al regime di minimo. Facevano sembrare la moto viva, presente e pronta ad avventurarsi insieme a te, quasi scalpitante.
Oggi invece mi è sembrato tutto più sterile e poco emozionale.
Un rapporto freddo, distaccato...quasi come se fossimo separati da un preservativo molto spesso: << io qui, tu lì, sbrigati a fare vaffanculo>>. Rende l'idea.
Pareri personali, ci mancherebbe, ma che io identifico in una netta "perdita di carattere", per adottare un'identità standardizzata che con le Harley che ho conosciuto io ha davvero poco da spartire.
Questo nuovo StreetBob Softail ha i connotati totalmente cambiati.
Sicuramente ci saranno estimatori e detrattori.
Sicuramente io nn sarò un estimatore, dopo questa prova.
...e mi dispiaccio molto per tutto ciò, ma se è questo che vuole il mercato ed HD lo accetta, allora non resta che farsene una ragione di questa sforbiciata fatta alla tradizione ed al suo passato, ma anche a buona parte della sua identità.
Perchè è proprio quell'identità sforbiciata via che io adoravo da matti.
Lo Slim pare abbia la ruata anteriore più panciuta di quella posteriore.
Il FatBob ha una voragine tra la gomma ed il parafango posteriore, il faro a led nemmeno lo commento... Il FatBoy sembra la versione manga del predecessore. L'unica che ho apprezzato è la LowRider ed il suo pneumatico posteriore da 180....ma monodisco e con una luce a terra tutt'altro che Low lasciamil tempo che trova.
Assurdo taglio netto con tutto e tutti....
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Wyatt
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Re: Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da Wyatt »

vins ha scritto:7 Ottobre 2017

Bene, appena visto lo StreetBob Softail dal vivo e toccato con mano.
Noto delle forti differenze estetiche rispetto al modello Dyna. Quella che subito noto è il serbatoio molto più piccolo.
Oltre al fatto di avere meno litri e quindi minore autonomia, è stata una bella trovata per far apparire più grande il motore, visto che la cilindrata é aumentata ma esteticamente appare più piccolo del TwinCam. L'avantreno, anche se rivisto, appare molto simile allarme famiglia Dyna, ma la ruota posteriore sottile spicca notevolmente nel vuoto che lascia. Non trovo spiegazioni per questa scelta controsenso (cilindrata aumentata con gomma assottigliata) se non nel fatto di ridurre i consumi di carburante (avendo un'improta a terra minore) e quindi di beneficiare di questo artificio anche per ottenere una maggior manegevolezza del mezzo.
E forse le motivazioni sono proprio queste! Sennò non si spiega perchè monta la stessa gomma posteriore adottata dagli Sportster.
Il parafango posteriore é più alto e tutto stona un po ai miei occhi, abituato a vedere il bel culone tipico Dyna. Le pedane centrali danno la sensazione di guidare a gambe più divaricate, e la staffa che li fissa al telaio è lunga e bruttina da vedere: dal telaio alla pedana ci sono un bel po di cm da fare...La sella è comoda ma fa a pugni col serbatoio davvero minimale e la strumentazione è incassata sulla piastra di fissaggio dei riser: un misero display multifunzione, che sotto la luce del sole, tra i riflessi, si vede pure poco. La postura di guida è più "stretta" e si guida con le ginocchia più piegate e lo sterzo più vicino. Si è talmente esasperato il concetto di "stretto necessario" tipico del bobber che hanno ridotto anche la capienza del carburante. Un 1745cc con quei pochi litri a disposizione farà viaggiare in montagna col patema d'animo. Il motore, tutto sommato, è carino da vedere...ma è poco "pulito" perché ci sono in giro cavi e tubazioni varie sfacciatamente lasciate a vista anche sopra le teste ed il piccolo serbatoio piccolo le lascia vedere tutte. Ha una buona coppia, e si fa sentire. È quasi un 1800, ci voleva pure che non avesse quel pelo di coppia in più. Il radiatore tra la triangolazione delle culle é poco carino, oltre ad essere stato montato in un posto poco originale. La bobina con 4 cavi sostituisce il clacson e la sua storica cover immortale sinistra. Le borchie sotto la sella non sono più quadrate e non godono più dello stile iconico che esse rappresentavano. Il tutto a favore di un'anonima e scontata linea stilistica adottata da quasi tutto il mercato custom.
Sarà difficile riconoscere queste harley a colpo d'occhio.
Ci si dovrà abituare.
Il motore (gia testato più volte qualche anno fa sulla gamma touring) suona diversamente. Il battito è differente (anche se effettivamente non batte), gira più alto ed emette un suono meccanico mai udito prima. Sara che il serbatoio piccolo non copre i rumori meccanici, sembra quasi che emetta un fischio, un verso continuo. Vibrazioni zero, la moto sembra "morta". In discesa il freno motore è inesistente, quindi scalare le marce non serve a nulla perchè il motore si adegua in fretta senza rallentare. Bisogna frenare e basta....grosso problema se si va in montagna, o se si vuole guidare in modo brillante. Inoltre il freno posteriore frena meno del solito a differenza di quello anteriore che è più presente ed efficace. Il forcellone oscillante (forcellino) ed il suo mono ammortizzatore fanno il loro lavoro, uniti alla sella più comoda ed imbottita, ma la ciclistica non mi ha dato le stesse sensazioni che regala una Dyna. L'approccio è totalmente diverso. Lagilità c'è, forse anche grazie alla gomma posteriore più stretta, al minor peso dichiarato, ma il feeling è diverso. Chi ha un Softail troverà migliorate queste nuove moto softail 2018, ma chi viene da un Dyna non sarà dello stesso parere. Il Dyna "va da solo" e ti legge nei pensieri. Rapido e preciso segue la linea che hai intenzione di seguire ed esegue ciò che vuoi senza ripicche.....cosa che questo Softail StreetBob non fa allo stesso modo. La differenza di peso tra i due StreetBob è davvero ridicola, direi quasi un palliativo. Rispetto allo StreetBob Dyna cambia di un grado in più l'inclinazione del cannotto di sterzo: e si sente. Per chi viene dalle "vecchie" Softail sarà lieto (forse) di questo nuovo telaio che sicuramente ha una dinamica differente e migliorata rispetto al predecessore. Ma se paragonato al telaio Dyna c'è poco da osannare o da decretare migliore. L'unico pregio è nelle sospensioni più morbide, che filtrano bene buche e dossi, però contrastano con una guida brillante o aggressiva, cosa che una Dyna permetteva tranquillamente. Nel complesso la moto vibra meno, anzi non vibra un ca%%o, (non che il TwinCam sia un rompischiena) e ciò delude un pò perché il bello di una HD era anche percepire le vibrazioni (mai fastidiose) quando si stava fermi col motore al regime di minimo. Facevano sembrare la moto viva, presente e pronta ad avventurarsi insieme a te, quasi scalpitante.
Oggi invece mi è sembrato tutto più sterile e poco emozionale.
Un rapporto freddo, distaccato...quasi come se fossimo separati da un preservativo molto spesso: << io qui, tu lì, sbrigati a fare vaffanculo>>. Rende l'idea.
Pareri personali, ci mancherebbe, ma che io identifico in una netta "perdita di carattere", per adottare un'identità standardizzata che con le Harley che ho conosciuto io ha davvero poco da spartire.
Questo nuovo StreetBob Softail ha i connotati totalmente cambiati.
Sicuramente ci saranno estimatori e detrattori.
Sicuramente io nn sarò un estimatore, dopo questa prova.
...e mi dispiaccio molto per tutto ciò, ma se è questo che vuole il mercato ed HD lo accetta, allora non resta che farsene una ragione di questa sforbiciata fatta alla tradizione ed al suo passato, ma anche a buona parte della sua identità.
Perchè è proprio quell'identità sforbiciata via che io adoravo da matti.
Lo Slim pare abbia la ruata anteriore più panciuta di quella posteriore.
Il FatBob ha una voragine tra la gomma ed il parafango posteriore, il faro a led nemmeno lo commento... Il FatBoy sembra la versione manga del predecessore. L'unica che ho apprezzato è la LowRider ed il suo pneumatico posteriore da 180....ma monodisco e con una luce a terra tutt'altro che Low lasciamil tempo che trova.
Assurdo taglio netto con tutto e tutti....
Dyna the best, fuck the rest.
Non potevi scrivere meglio tutto quello che penso io dei modelli 2018.
Io ho guidato il low rider ed ho avuto la netta sensazione di non guidare una harley.

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vins
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Re: Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da vins »

L'unica cosa che mi è piaciuta della LowRider è il 180 posteriore.
Per tutto il resto non è più Low...non ha più il doppio disco e soprattutto ha un nome che non gli appartiene non essendo erede ne di una FXR ne di una Dyna con quel telaio che non sa ne di carne ne di pesce.
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Massimo
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Re: R: Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da Massimo »

Insomma sono troppo curioso di provare queste softail-dyna o non si sa cosa!
Spero a questo punto sia lo Street Bob. Visto che ho avuto il primo modello uscito, sarebbe quasi celebrativo guidare il nuovo nato.
Sono passati 9 anni dall'ultima volta che ho guidato il mio.
Chissà se mi ricordo ancora qualcosa? :mrgreen:
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Felix1965
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Re: Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da Felix1965 »

Quoto Vins appieno, sulla Street Bob nuova mi ci sono solo seduto, nulla a che vedere con la mia DYNA Street Bob....ma a qualcuno piacerà :risoebete:
Softail......what else?
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Re: Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da Wyatt »

vins ha scritto:L'unica cosa che mi è piaciuta della LowRider è il 180 posteriore.
Per tutto il resto non è più Low...non ha più il doppio disco e soprattutto ha un nome che non gli appartiene non essendo erede ne di una FXR ne di una Dyna con quel telaio che non sa ne di carne ne di pesce.
Quello che più mi ha colpito guidandolo è stata la netta sensazione di non guidare una harley, per certi aspetti quasi indefinibile.
Manca quella bellissima ruvidezza, al posto della quale c'è una anonima anima perfettina.
Il motore spinge ma non comunica nulla, sembra elettrico.
Tecnicamente parlando vanno meglio, harleysticamente parlando fanno cagare.
Ometto ulteriori giudizi sull'estetica poiché tutto mi pare più brutto e di cattivo gusto.
E di plastica.

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Mechano
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Re: Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da Mechano »

Wyatt ha scritto:Quello che più mi ha colpito guidandolo è stata la netta sensazione di non guidare una harley, per certi aspetti quasi indefinibile.
Manca quella bellissima ruvidezza, al posto della quale c'è una anonima anima perfettina.
Il motore spinge ma non comunica nulla, sembra elettrico.
Tecnicamente parlando vanno meglio, harleysticamente parlando fanno cagare.
Ometto ulteriori giudizi sull'estetica poiché tutto mi pare più brutto e di cattivo gusto.
E di plastica.
Ma tu e Vins lo avete guidato il Softail col TC96B o il TC103B quelli col contralbero?
Vi garantisco che la sensazione è identica, non vibrano!

Il pneumatico 150/80-16 era di serie sui Dyna fino al 2015. È una gomma molto comune e facile da trovare anche per 80-90 euro.
Era il 160/70-17 molto raro, ed ancora più difficile il 180 del Dyna Wide Glide 96/103.

Tra 150 e 160 cambia poco sia in estetica che dinamica.
Infatti sul Low Rider c'è il 180 ma il cerchio torna da 16".

Sul Softail Slim 2018 la gomma posteriore è uguale a questo Street Bob 150/80-16. Sui modelli precedenti era un MU85B16 cioè un 140/90-16.
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Re: Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da vins »

Mechano ha scritto:
Wyatt ha scritto:Quello che più mi ha colpito guidandolo è stata la netta sensazione di non guidare una harley, per certi aspetti quasi indefinibile.
Manca quella bellissima ruvidezza, al posto della quale c'è una anonima anima perfettina.
Il motore spinge ma non comunica nulla, sembra elettrico.
Tecnicamente parlando vanno meglio, harleysticamente parlando fanno cagare.
Ometto ulteriori giudizi sull'estetica poiché tutto mi pare più brutto e di cattivo gusto.
E di plastica.
Ma tu e Vins lo avete guidato il Softail col TC96B o il TC103B quelli col contralbero?
Vi garantisco che la sensazione è identica, non vibrano!

Il pneumatico 150/80-16 era di serie sui Dyna fino al 2015. È una gomma molto comune e facile da trovare anche per 80-90 euro.
Era il 160/70-17 molto raro, ed ancora più difficile il 180 del Dyna Wide Glide 96/103.

Tra 150 e 160 cambia poco sia in estetica che dinamica.
Infatti sul Low Rider c'è il 180 ma il cerchio torna da 16".

Sul Softail Slim 2018 la gomma posteriore è uguale a questo Street Bob 150/80-16. Sui modelli precedenti era un MU85B16 cioè un 140/90-16.
Mech, la mia Dyna è del 2010 ed ha il 17. Un mio amico ha lo StreetBob 2017 ed ha il 17.
La rotellina sottile ed il cerchio piu piccolo diminuiscono l'effetto giroscopico e quindi aumentano l'agilità...vorrei vede come va questo Street2018 con un cerchio da 17.
Questo telaio non è senza trucco e nemmeno senza inganno.
I Softail vecchio tipo, avevano bisogno di un motore equilibrato, perchè quel telaio li amplificava le vibrazioni ad iosa. Infatti mai stimato il softail e nemmeno il TC tipo B....figuriamoci questi aborti 2018
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Re: R: Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da Massimo »

Alla fine l unico porto sicuro al momento sembrano essere le touring.
Road King, Electra, Road e Street Glide, sono sempre bene o male le stesse.
Migliorate, ma non stravolte.
Un punto fermo in un mondo in movimento.
Per ora.
Ma da voci in concessionaria, i prossimi a subire il nuovo lifting saranno gli sporty..
Spariranno anche li le doppie sospensioni?
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Re: Test Ride StreetBob Softail 2018

Messaggio da RSSkin »

Non so ma sicuramente lasceranno la strumentazione analogica solo su uno di questi in modo da non interromperne la produzione e agli altri tutto digitale :primo: :evil: :furbo:

Le Touring sono abbastanza una certezza ma anche qualcosa di molto impegnativo economicamente.. e di certo non proprio la moto ideale per un giretto da 1h la domenica..

Comunque ne vedremo delle belle :mmhh: :slurp:
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