Lapalissiano!!!!!Massimo ha scritto: ↑07/01/2021, 13:06 Ben venga questa iniziativa di Ettore.
Ci vuole una svegliata al forum perché altrimenti si finisce come tutti gli altri anni dove si chiacchiera tanto e alla fine non si combina mai niente.
Non so a quante cose potrò partecipare ma per certo, a quelle che potrò, ci sarò di sicuro.
cit Wikipedia
"L'aggettivo "lapalissiano" deriva dal nome di Jacques de La Palice ed indica una palese tautologia, qualcosa cioè che è talmente evidente, stanti le sue premesse logiche, da risultare ovvio e scontato, se non addirittura ridicolo per la sua ovvietà.
Alla morte di La Palice infatti, i suoi uomini proposero questo epitaffio: Ci-gît Monsieur de La Palice. Si il n'était pas mort, il ferait encore envie ("Qui giace il signore de La Palice. Se non fosse morto, farebbe ancora invidia"). Tuttavia, con il tempo la effe di ferait ("farebbe") fu letta esse (a quel tempo le due grafie erano simili, vedi S lunga), diventando quindi serait ("sarebbe"), e la parola envie ("invidia") divenne en vie ("in vita"); con il risultato che il testo recitò che egli "se non fosse morto, sarebbe ancora in vita" (si il n'était pas mort, il serait encore en vie): da qui il significato di ovvietà attribuito all'aggettivo.
Un secolo dopo, Bernard de La Monnoye, accademico di Francia, poeta e letterato, intitolò a La Palice una canzone dove lo dileggiava come campione per antonomasia della banalità e dello scontato. Il brano ebbe gran successo, poi cadde nell'oblio ma fu recuperato da Edmond de Goncourt nel secolo XIX, che coniò il termine lapalissade. A partire da quel momento, il nome del defunto maresciallo fu ricordato principalmente per l'aggettivo a cui aveva dato vita, senza avervi minimamente dato causa."